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Analisi e ricerche di Marketing – Bioexpress Team – DigiComunico

Analisi e ricerche di Marketing – Bioexpress Team

 

Per approfondire e introdurre alcuni aspetti del marketing, ho deciso all’inizio di quest’anno accademico di azzardare un’esperienza del tutto nuova:  frequentare il corso di Analisi e Ricerche di Marketing.  Essendo io studente della triennale del Corso di Laurea triennale “Comunicazione Pubblica Sociale e d’Impresa” e trovandomi invece in un corso di una Laurea Magistrale, mi sono sentito inizialmente un pesce fuor d’acqua. Tuttavia mi il sono ambientato in fretta e, costituito il team di progetto – denominato “BioExpress” e composto, oltre che da me, da Pietro Cannavò, Federica Terreni, Matteo Mariano, Domenico Santamaria, Michele Rizzello, Alessandro Lamia, Giuseppe Marino e Giuseppe De Vivo –  mi sono messo a lavoro!

Dopo una prima introduzione al corso, questo si è suddiviso in alcune fasi:

–   incontro con le aziende committenti, le quali hanno dato un background e posto delle richieste(obiettivi);

–   formazione dei gruppi, definizione del nome, prime organizzazione e strategie;

–   stesura e consegna di un Research Proposal, la proposta di progetto (prima stesura e consegna; incontro con committenza e professore; riformulazione e riconsegna);

–   svolgimento del progetto;

–  stesura e consegna di un Research Report, una relazione finale degli obiettivi raggiunti, dei dati raccolti e analizzati, proposte e consigli per strategie di mercato future per le aziende committenti.

 

Tutto questo, accompagnato dalle puntuali lezioni del professor Gandolfo, e da una competizione tra team  che è terminata con una presentazione finale (video1 ; video2) di ciascuno al cospetto delle aziende, di professori, e di tutti gli altri team.

Ecco un frammento del nostro progetto, il quale vi spiegherà e valorizzerà, forse, nel migliore dei modi a cosa è valso il nostro sudore!

La nostra ricerca è nata il 14/03/2011 in seguito all’incontro avuto, nell’ambito dell’insegnamento Analisi e Ricerche di Marketing, tenuto dal professor Gandolfo, con quattro aziende operanti nel settore ortofrutticolo: BioColombini di Crespina, la Fattoria di Corazzano di San Miniato e le aziende di Lari Mastro Ciliegia e Alessandro Donati .

Le richieste avanzate da queste imprese si sono concretizzate nella ricerca di canali di distribuzione alternativi e nuovi metodi di sensibilizzazione della clientela.

Al fine di soddisfare la nostra committenza, composta da un background molto variegato, ci siamo preposti un insieme di obiettivi:

– identificare possibili canali alternativi di distribuzione e promozione;

– determinare la fattibilità delle vendite a domicilio;

– valutare l’utilizzo e il placement delle bio-vending machine;

– analizzare le potenzialità dell’ e-commerce;

– avere una stima dei costi delle varie proposte;

– fornire indicazioni più precise per il pricing;

– fornire indicazioni circa le preferenze di packaging dei consumatori;

– fornire dati per una valutazione, da parte delle imprese non biologiche, in merito ad una possibile conversione al biologico.

Celeri nel metterci all’opera, fin da subito abbiamo iniziato con ogni mezzo a nostra disposizione a condurre ricerche di mercato. A partire dalla creazione di 8 questionari utilizzati nelle interviste face to face, di cui 5 di questi auto-somministrati tramite la rete, alla la conduzione di 2 mini-focus group svolti a Pisa e a Livorno. In aggiunta, sono stati avanzati preventivi dei costi di realizzazione riguardo l’acquisto di locali idonei al servizio, costi di logistica, cassette refrigerative, e creazione, gestione e ottimizzazione di un sito Web. Il tutto preceduto da una fase di studio matematico-statistico, al fine di individuare un piano di campionamento il più corretto possibile, con particolare interesse per la parte di mercato considerata più sensibile, cioè persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni, aventi uno o più figli. Per facilitare la fase di raccolta ed elaborazione dei dati, è stato utilizzato LimeSurvey, uno spazio Web gratuito, idoneo per installare un Software Open-Source per la realizzazione di questionari elettronici, direttamente al sito www.biosurvey.altervista.org, e creare il DataBase; immancabile il Foglio di Calcolo Elettronico Excel 2007. Per facilitare invece le comunicazioni tra i diversi componenti del team, sono state implementate tecnologie informatiche quali i Social Network Facebook e Skype per rimanere in contatto giornalmente e DropBox, programma che consente di condividere e modificare, anche off-line, fino a 2 Gb di file.

La nostra ricerca non è stata esente da limitazioni. La principale è stata la mancanza di ricerche sul campo nel territorio fiorentino, a causa di motivi sia di tempo che monetari. Un’altra, è stata il non aver rispettato le proporzioni campionarie prefissate, e ancora la mal riuscita organizzazione dei 2 Focus Group previsti, dovuta a mancanze sia del numero dei partecipanti che di tempo. Ciò nonostante, risultati ottenuti soddisfano tutti gli obiettivi fissati in precedenza. Pertanto, siamo giunti alle seguenti conclusioni, che speriamo possano essere utili per la committenza.

Per quanto riguardo i centri di aggregazione, i più auspicabili sono le scuole, con il 60% dei consensi, e gli uffici, con il 48%. Per ciò che concerne la vendita a domicilio, invece, il ricarico di 5€ circa per la consegna di ciascuna cassetta penalizza questa modalità, vista di cattivo occhio dai consumatori perché ritenuta eccessiva. Anche per quanto riguarda le cassette refrigerate, la situazione non è delle più rosee. Da quanto emerso dalle nostre ricerche, solo il 30% circa degli intervistati sarebbe favorevole al loro utilizzo. Il problema fondamentale è l’assenza del contatto diretto col produttore, per non parlare degli ingenti investimenti richiesti per l’acquisto di apposite attrezzature, nonché per una campagna di promozione.  L’e-commerce, invece, è un canale abbastanza controverso. I consensi salgono fino al 40%, a condizione che siano supportati dalla possibilità di conoscere l’azienda da dove provengono i prodotti, allo scopo della creazione di un rapporto di fiducia col produttore. La cassetta mista: il 100% degli intervistati acquista frutta e verdura nello stesso luogo ( almeno uno dei luoghi d’acquisto è identico sia per la frutta che per la verdura ), e inoltre ,da quanto emerso dai mini-focus group, il valore percepito di una cassetta completa di frutta e verdura è maggiore rispetto ad una senza offerta mista. Detto ciò consigliamo alle Aziende di intraprendere la strada dell’associazionismo per ,al contempo, consolidare ed espandere il proprio mercato. Il ricalcolo del 50% sul prezzo di vendita per coprire le spese di spedizione risulta eccessivo per ben il 65% degli intervistati. Contrariamente, i prezzi praticati dalle stesse aziende nei centri d’aggregazione risultano soddisfacenti. Per il packaging, è emerso, dai mini-focus group, un discreto interesse per la cassetta in cartone riciclato, che puo’ essere una valida alternativa a quella in plastica. Un’idea eco-friendly, rispettosa dell’ambiente e che sicuramente si sposa meglio con una produzione di Km 0 . Dai dati emersi, consigliamo alle aziende che non l’hanno ancora fatto la conversione al biologico. Da quanto emerso nei focus group, il consumatore percepisce una maggior garanzia ad acquistare prodotti col marchio bio. Ciò è supportato dal fatto che circa il 41% non conosceva il significato di “filiera corta” prima di rispondere alle nostre interviste. Il successo riscosso per l’AperiBio tra i consumatori di aperitivo (87%) e i proprietari dei risto-bar (100%) supera ogni aspettativa. Idea sicuramente innovativa che permetterà alla committenza di raggiungere più persone possibili appartenenti a diverse fasce d’età. Inoltre lo strumento del passaparola risulterà molto importante per la sensibilizzazione della clientela.

Spero che abbiate ricevuto almeno un frammento del nostro lavoro, il numero dei pomeriggi impiegati, i momenti negativi, ma anche quelli positivi. Questa è stata un esperienza indimenticabile che mi ha formato, e fatto crescere: sotto il segno BIOEXPRESS! 😉

 

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